Buongiorno,
con riferimento al bando di gara in oggetto, Vi richediamo i seguenti chiarimenti:

1 - nel Disciplinare di Gara, all'art.18.1 Criteri di valutazione dell'Offerta, il punto B.2 (Offerta Economica) recita “Tasso passivo applicato sull'utilizzo dell'anticipazione di tesoreria: numero punti percentuali in più/meno rispetto all'Euribor 3 mesi (base 365)media % mese precedente, secondo il seguente punteggio:
-pari al tasso EURIBOR 3 mesi: 3 punti;
-per ogni decimale in più rispetto all'Euribor: punti -1;
-per ogni decimale in meno rispetto all'Euribor: punti +1;
-lo spread in diminuzione non potrà comunque essere superiore ad un punto percentuale max 3 punti”.
Vi chiediamo di precisarci se:
- è corretto interpretare che il riferimento sarà Euribor 3 mesi base 360 dato che il parametro a base 365 non esiste più;
- considerato che il bando prevede la decurtazione di 1 punto dal punteggio max di 3 punti per ogni decimale offerto in più rispetto all'Euribor 3 mesi,  chiediamo se l'offerta di uno spread superiore a 3 decimali (cioè superiore a + 0,30) vedrà assegnato al partecipante un punteggio pari a zero o un punteggio negativo. Ad esempio, quanti punti sarebbero attribuiti ad uno spread di + 4,5?
- si prega di confermare la correttezza della frase "lo spread in diminuzione non potrà comunque essere superiore ad un punto percentuale max 3 punti" sopra riportata;

2 - nel Disciplinare di Gara, all'art.18.1 Criteri di valutazione dell'Offerta, ai punti B.5 e B.6 (Offerta Economica) è richiesta l'indicazione delle commissioni a carico terzi per i bonifici su conti correnti presso il Tesoriere e presso Banche.
Vi chiediamo di confermare se tali commissioni non potendosi porre a carico dei beneficiari per effetto dell'applicazione della Direttiva Europea PSD2, saranno poste a carico dell'Ente;

3 - fornire il numero di operazioni effettuate nell'anno 2019 con incassi POS e l'ammontare complessivo del transato;

4 - comunicare la presenza di eventuali pignoramenti pendenti (numero ed importo complessivo);

Grazie e cordiali saluti.

Buongiorno,
all’art 18 dello schema di convenzione, oltre alla previsione del compenso annuo offerto (comma 1), nei vari commi si prevedono una serie di servizi di riscossione e pagamento affianco ai quali sembra essere previsto un prezzo. Alcuni di tali servizi non sono citati nello schema di offerta economica nè in quello di offerta tecnica (dove non potrebbero in ogni caso iscriversi valori di natura economica).
Chiediamo se il valore delle commissioni relative a ciascun dei servizi di cui sopra sarà oggetto di apposita negoziazione in caso di richiesta di attivazione da parte di codesto Comune.
Esempio: il servizio di cui al comma 3 punto m “avvisatura tramite MAV” non è citato in nessun’altra parte dei documenti di offerta. E’ corretto interpretare che laddove l’ente dovesse attivarlo si potrà concordare un prezzo specifico?
Grazie e cordiali saluti.